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La tecnologia sfida il crimine finanziario

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Nuove tecnologie sfidano la criminalità

I fenomeni criminali, nel settore finanziario, sono di assoluta rilevanza. Sono comprensibilmente ai primi posti nell’agenda della Commissione Europea, e la tecnologia è uno strumento imprescindibile, per combattere un crimine sempre più sofisticato e sempre più digitale.

La sfida all’Antiriciclaggio, al contrasto del crimine finanziario e alla lotta al finanziamento del terrorismo parte dalle tecnologie emergenti e dall’intelligenza artificiale.

Digital Hub

La discussione sull’Intelligenza Artificiale e Crimine finanziario, si è tenuta a Torino nell’ambito del primo evento organizzato dall’Afc Digital Hub – Anti Financial Crime Digital Hubsocietà consortile già operativa che sviluppa modelli di intercettamento delle operazioni sospette di riciclaggio e altre soluzioni di contrasto dei fenomeni di criminalità finanziaria.

Presenti all’evento sull’Intelligenza Artificiale e Crimine finanziario, i massimi esperti della materia a livello internazionale, tra cui Elizabeth McCaul membro del Supervisory Board della Bce – nel corso del suo intervento – ha detto – “alcune società, in particolare le piattaforme digitali e i gruppi con attività mista che forniscono sia servizi finanziari sia non finanziari, potrebbero non essere del tutto inclusi nel quadro regolamentare e così esulare dall’ambito di applicazione della direttiva antiriciclaggio”.

McCaul ha aggiunto – “certi nuovi entranti come alcune fintech hanno una comprensione insufficiente dei loro obblighi in materia Antiriciclaggio e Antiterrorismo e soffrono di debolezze strutturali nella due diligence sui clienti e sui framework di conoscenza del cliente”.

Alcune sfide, ha osservato McCaul, riguardano i modelli di business adottati da nuovi metodi di elaborazione dei pagamenti che non utilizzano le informazioni tradizionali di identificazione.

Un altro ambito di preoccupazione, ha sottolineato nel suo intervento, riguarda il mondo delle criptovalute e in particolare la tracciabilità delle transazioni e la “mancanza di misure adatte su Antiriciclaggio e Antiterrorismo da parte di molte controparti coinvolte in questi asset, in particolare se sono al di fuori del sistema finanziario regolato”.

Fonte articolo BORSA ITALIANA e ANSA