Sam Bankman-Fried, il fondatore del Exchange di criptovalute Ftx, finito in bancarotta nei mesi scorsi in quello che è uno degli scandali finanziari più importanti della storia recente, è comparso davanti al giudice distrettuale della corte federale di Manhattan, dove è accusato di aver truffato gli investitori della piattaforma ora in bancarotta.
Crac Ftx
Prima di Sam Bankman-Fried, il co-fondatore Wang e l’ex co-ceo di Alameda Research Ellison si sono entrambi dichiarati colpevoli. Nishad Singh, ex capo dell’ingegneria della piattaforma di criptovalute Ftx, si è dichiarato colpevole delle accuse penali a lui rivolte, tra cui cospirazione, frodi su titoli e riciclaggio.
Ftx è crollata all’inizio di novembre 2022, dopo un’ondata di prelievi senza precedenti e ha dichiarato bancarotta l’11 novembre, spazzando via i conti di migliaia di utenti, oltre che la ricchezza dello stesso fondatore. Un crollo catastrofico, quello della piattaforma di Exchange un tempo valutata 32 miliardi di dollari. Un crollo che ha provocato un’onda d’urto tremenda per l’intera industria delle criptovalute, con un effetto domino ancora in corso.
Secondo quanto ricostruito, i depositi dei clienti sulla piattaforma Ftx sono stati dirottati sulla consociata Alameda, che ha subito perdite di investimenti per miliardi di dollari.
Ftx diventa il primo centro di smistamento delle attività crypto con guadagni considerevoli che attraggono investitori, clienti ma anche banche, imprese e volti celebri. Bankman-Fried e i suoi colleghi decidono di utilizzare parte dei miliardi a disposizione per speculare incanalando questo enorme flusso di denaro verso Alameda. Ci riescono convertendo il denaro vero negli Nft token di loro produzione, token che distribuiscono ai clienti.
Tutto sembra scorrere per il verso giusto ma, poi, avviene il crollo del mercato delle criptovalute.
Ftx registra perdite ingenti che cerca di coprire con i token ma gli investitori e i clienti iniziano a ritirare i propri soldi dalla piattaforma. Purtroppo, il denaro non c’è più e al suo posto ci sono miliardi di Nft token che non valgono nulla.
Secondo l’accusa Bankman-Fried era impegnato già in attività criminali sin dal 2019
Cospirazione e frode contro gli Stati Uniti, di frode telematica e in titoli, di frode su merci di riciclaggio di denaro e di violazione dei regolamenti sul finanziamento della campagna elettorale e di altre accuse separate sempre di frode. È quanto i pubblici ministeri federali nel distretto meridionale di New York hanno pronunciato contro il ceo e fondatore della piattaforma di criptovalute FTX.
Secondo l’accusa Bankman-Fried era impegnato già in attività criminali sin dal 2019. Bankman-Fried deliberatamente e consapevolmente “ha concordato con altri di frodare i clienti di FTX.com appropriandosi indebitamente dei depositi di tali clienti e utilizzando tali depositi per pagare spese e debiti di Alameda Research”, si legge nei capi di accusa.
Sam Bankman-Fried si è dichiarato non colpevole relativamente a otto capi d’accusa, tra cui la frode telematica e l’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Il giudice ha stabilito che il processo inizierà il 2 ottobre 2023.
Bankman-Fried è finito in manette alle Bahamas il 12 dicembre, ed è stato rilasciato dietro una ricca cauzione (pari a 250 milioni di dollari) dieci giorni più tardi, dopo la sua estradizione negli Stati Uniti d’America. Da allora è sottoposto a monitoraggio con braccialetto elettronico e vive con i suoi genitori, Joseph Bankman e Barbara Fried, entrambi professori alla Stanford Law School in California. Intanto, il trentenne fondatore di Ftx sta anche affrontando una causa civile promossa dalla Securities and Exchange Commission, che lo accusa di aver frodato gli investitori che hanno pompato 1,8 miliardi nella società dalla sua fondazione nel 2019.
Fonte articolo Business24tv e IlSole24Ore