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Dr.ssa Greta Shullazi “La flessibilità dei aspetti criminologici del fenomeno corruttivo nell’ utilizzare le opportunità create dai nuovi scenari durante la pandemia Covid-19. Non abbassare mai la guardia.”

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Articolo a cura di Dr.ssa Greta Shullazi, Internal Auditor & Project Management. Specializzata in Studi Europei, Anticorruzione e Trasparenza. Esperta nella progettazione e l’implementazione di MOG (ex Dlgs. 231/01).

Molti studiosi hanno identificato la corruzione come uno degli ostacoli più significativi alla riduzione del divario di reddito tra le nazioni industrializzate e quelle in via di sviluppo. Molti soggetti, in particolare i governi, le imprese private e le organizzazioni della società civile hanno concordato di porre la lotta alla corruzione come obiettivo cruciale nei loro programmi. Nonostante gli obiettivi ambiziosi e le conseguenti riforme “anticorruzione” realizzate in molti paesi, la corruzione è un fenomeno assai complesso che è molto difficile da sradicare nella pratica.

Cultura della corruzione

 L’emergenza sanitaria per far fronte al coronavirus ha fatto emergere l’esistenza di truffe, fenomeni corruttivi e criminalità economica diffusa su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo di raggiungere una nuova normalità, in tempi considerevolmente brevi, negli assetti economici generali e in quelli societari in particolare dopo la marcata crisi economica innescata dalla pandemia da Covid-19 non può sicuramente far trascurare le necessità improrogabile di questo periodo di transizione. Necessità, che si riassumono nel principio di non abbassare la guardia da parte dei presidi di legalità verso la criminalità economica, pronta a cogliere le opportunità offerte dalle nuove vulnerabilità della pubblica amministrazione, delle imprese e delle persone fisiche che in esse svolgono ruoli e funzioni di significativo impatto.

Un altro elemento, che fa riflettere riguardo un giustificato allarme rispetto la flessibilità della criminalità nell’ utilizzare le opportunità create dai nuovi scenari, riguarda la sua presenza significativa nel trading on line, nell’ e-commerce e nell’offerta di criptovalute. Parliamo di tre ambiti, che per ragioni strutturali diverse, durante il prolungato periodo di lockdown dello scorso anno, ma anche successivamente, hanno registrato dei picchi di operatività particolarmente elevati e per i quali si richiede con urgenza una regolamentazione più adeguata.

I fenomeni corruttivi, quindi, costituiscono un momento fisiologico e costante dei rapporti fra potere politico, organizzazioni criminali e white collar criminality, tanto che si sottolinea l’esistenza di una “cultura della corruzione” che ormai caratterizza la gestione degli affari in tutti i Paesi.

Allo stesso tempo, il ruolo della tecnologia nel mondo di oggi è cresciuto in modo esponenziale e quasi ogni aspetto della nostra vita è stato influenzato dalla rivoluzione digitale. Questa crescita tecnologica ha reso disponibili una serie di nuovi strumenti e tecniche, che possono essere utilizzati per combattere la corruzione in modo più efficace.

La corruzione può essere quindi contrastata oltre che con l’adozione di codici di condotta, di programmi di formazione e di momenti di controllo da parte delle autorità preposte, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie.

Ruolo fondamentale assume anche la cooperazione inter-istituzionale, anche perché il fenomeno corruttivo raramente si presenta da solo ed è sempre più frequentemente abbinato ad altre attività criminali che crescono insieme ad esso e sono definite, in termini economici, “complementi strategici”.

Soluzioni anticorruzione

Quando si cercano “soluzioni anticorruzione”, la trasparenza e l’accountability sono fattori essenziali. La tecnologia può essere un fattore determinante per fornire maggiore trasparenza in primo luogo, rendendo visibili le transazioni. Adottare un approccio globale contro la corruzione comporta l’accurata e pragmatica gestione di due rischi;

1-un rischio dal basso, perché la corruzione è un fenomeno radicato nel territorio, strettamente connesso a costumi e storia da cui trae linfa;

2- un rischio dall’alto, poiché approcci globali rischiano di tradursi in comportamenti percepiti come imposti dall’esterno.

La pandemia di Covid 19 ha aumentato significativamente il rischio che la corruzione e i reati legati alla corruzione si infiltrino ulteriormente nell’economia legale dell’Italia. Tanto è vero che, il Covid ha fatto capire quanto il bene del singolo dipenda dall’interesse della comunità e viceversa.